La trama brevemente è questa: alcuni scienziati scoprono che una catastrofe da fine del mondo si abbatterà sulla Terra e i governi si organizzano per salvare i pochi che perpetueranno la specie umana.
Tutto il film è una rincorsa verso quelle arche che permetteranno a quei pochi fortunati di salvarsi.
La storia (banale) riprende la famosa profezia dei Maya secondo cui nel 2012 il mondo finirà. Il regista non è nuovo nell'affrontare questo genere di paure: già in "The day after tomorrow" si concretizzava il timore di una nuova glaciazione (anche se questo rischio è ben più scientifico).
Sin dall'inizio di "2012" appare evidente chi vivrà e chi morirà. Ogni personaggio combatte per la propria famiglia, il nucleo attraverso il quale è possibile andare avanti.
Gli effetti speciali sono grandiosi, gli eventi inverosimili: i protagonisti incredibilmente si salvano dalla California che sta affondando grazie a un aereo da turismo guidato da un pilota principiante.
Il film, nonostante le evidenti assurdità e banalità, riesce comunque a risvegliare un interesse che ti tiene attaccato alla poltrona fino alla fine, perché vuoi capire come andrà a finire, anche se lo sai già dal primo minuto.
2012 su Imdb
Roland Emmerich su wikipedia
Il trailer su Youtube
mi ha annoiato decisamente
RispondiEliminanel genere ho preferito il precedente the day after tomorrow da te citato.
già la fine del mondo è vicina, ma almeno questo film emmerich ce lo poteva risparmiare
Sì effettivamente non sentivamo la mancanza di un film di questo genere... comunque tra 2012 e The day after tomorrow non ho notato molta differenza, e infatti ricordo pochissimo la trama di The day after tomorrow.
RispondiEliminaEmmerich mi sa che è rimasto nei nineties. Per carità, tanta nostalgia anche da parte mia...ma non se po', proprio no.
RispondiElimina