giovedì 3 febbraio 2011

IL DISCORSO DEL RE


Guardando "Il discorso del re", di Tom Hooper, purtroppo non si può fare a meno di pensare che questo è il film candidato al maggior numero di premi Oscar 2010, ben 12. Inevitabilmente un'informazione di tal genere condiziona il giudizio sul film.

La storia è quella di Bertie, futuro re Giorgio VI, che ha un grande problema per uno che nella vita fondamentalmente dovrà leggere discorsi scritti da altri: è balbuziente.
Il film è scritto in modo impeccabile, ma presenta un significativo paradosso: inizia con la pace e finisce con lo scoppio della guerra, ma ciononostante finisce "bene": re Giorgio riesce finalmente a risolvere il suo problema e legge con intensità ed emozione il discorso con cui si annuncia alla Nazione lo scoppio della guerra contro la Germania.
Ognuno dei tre principali personaggi interpreta in qualche modo un disadattato: ovviamente Colin Firth che si ritrova sovrano suo malgrado e malgrado la sua balbuzie; la moglie (Helena Bonham Carter), che all'inizio non voleva diventare moglie di un componente della famiglia reale e alla fine diventa addirittura regina; e il logopedista del re (Geoffrey Rush) che in realtà voleva fare l'attore.
Non c'è, però, alcuna velleità di contestazione sociale: ognuno svolgerà perfettamente il ruolo che gli è stato assegnato.

Il discorso del re è un film davvero gradevole, ma, se avessi il potere di assegnare gli Oscar, gliene darei al massimo tre, ossia ai tre attori protagonisti; e tre al massimo dovevano essere le candidature... contesto soprattutto la candidatura alla regia: ma come è possibile che sia stato candidato il regista di questo film e non Christopher Nolan???
"Risposta non c'è e forse chi lo sa caduta nel vento sarà"...

Il discorso del re su imdb
Il trailer su youtube
Tom Hooper su wikipedia

4 commenti:

  1. Continuo a leggere pareri non lusinghieri, su questo film.
    Sono sempre più curioso di vederlo.
    Sarà che non vedo l'ora di dispensare qualche sonora bottigliata a chi ha escluso Nolan per Hooper! ;)

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  2. Vero! L'esclusione di Nolan non ha proprio nessun senso.

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  3. @ Mr James Ford

    Il film è carino, se lo vedi in inglese soprattutto perché Colin Firth è molto bravo ed è anche bello sentire la differenza di accento tra lui e Geoffrey Rush. Tuttavia mi sembra un pochino eccessivo il numero di candidature al premio oscar. Ma d'altronde è sempre stato così. Film che nessuno ricorda che l'Academy premia.

    @moderatamente ottimista
    i geni sono sempre incompresi!

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  4. L'Academy ha sempre avuto una 'naturale' predilezione per i personaggi con problemi fisici o psichici, la storia si ripete sempre... 'Il discorso del re' è il classico film costruito apposta per l'Oscar: formalmente perfetto, confezione splendida, ma troppo algido e troppo patinato per emozionare davvero. Condivido: meriterebbe al massimo le statuette per i due interpreti principali, ma temo che ne vincerà molte di più, a scapito (purtroppo) di Inception e, soprattutto, di The Social Network

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