E l'eco rispose è l'ultimo romanzo di Khaled Hosseini, scrittore afghano cresciuto in America, autore del libro di successo planetario Il cacciatore di aquiloni (2004), da cui è stato tratto l'omonimo film diretto da Marc Forster (2007).
Nella sua ultima opera, Hosseini intreccia le vite di diversi personaggi, collocati in tempi e luoghi diversi e collegati da un'unica storia cominciata nell'autunno del 1952, quando un padre, con i due figli, Abdullah e Pari, si diresse a piedi dal suo villaggio di Shadbagh alla capitale Kabul, apparentemente per cercare lavoro.
Come Il cacciatore di aquiloni, già citato, e l'altro romanzo di Hosseini, Mille splendidi soli (2007), E l'eco rispose è un romanzo che si legge velocemente, fruibile da un pubblico ampio, pieno di buoni sentimenti e belle speranze, nonostante le atrocità che riempiono le sue pagine. Del tutto assenti sono l'approfondimento politico e la presa di posizione nei confronti delle diverse guerre, da ultima quella condotta dagli Stati Uniti e dalla N.A.T.O., che si sono alternate sul suolo afghano.
L'opera si rivela, in verità, interessante nella descrizione della cultura afghana, in patria e fuori, una cultura per lo più sconosciuta, sebbene per molto tempo l'ultima guerra in Afghanistan sia stata tra le prime notizie dei telegiornali, almeno fino a quando non ha "dovuto" cedere il posto alla guerra in Iraq.
Tuttavia, il romanzo di Hosseini appare come il modesto tentativo di replicare il successo di Il cacciatore di aquiloni, un romanzo, anch'esso, poco approfondito da un punto di vista storico e politico, ma più emozionante per le dinamiche raccontate nella storia e per i personaggi coinvolti.
Voto: 5
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