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Il film racconta la storia di Ahmed, neo - sovrano di Bagdad, il cui trono viene usurpato dal malvagio mago Jaffar. Aiutato da Abu, cresciuto in una famiglia di ladri da generazioni, Ahmed riesce ad avere salva la vita e a raggiungere Bassora, dove conta di poter tornare a Bagdad per riconquistare il trono. Lì si innamora, ricambiato, dell'incantevole figlia del sultano della città, ma non è l'unico a desiderare la mano della bella principessa...
Il ladro di Bagdad dovette impressionare parecchio gli spettatori della sua epoca per i prodigiosi effetti speciali e le ambientazioni fantastiche, che non a caso si aggiudicarono l'Oscar.
Oggi evidentemente i nostri occhi sono abituati a film del calibro di Avatar o, tornando un po' indietro, di Il Signore degli Anelli e non possiamo evitare di sorridere di fronte a scene contenute in Il ladro di Bagdad artificiose in ogni particolare fin quasi all'esasperazione.
Forse, però, è questa la bellezza che un film di tal genere conserva oggi: perché esso non serve un piatto pronto allo spettatore, bensì lo sfida, domandandogli di sognare e dare insieme voce e spazio all'immaginazione.
Forse, però, è questa la bellezza che un film di tal genere conserva oggi: perché esso non serve un piatto pronto allo spettatore, bensì lo sfida, domandandogli di sognare e dare insieme voce e spazio all'immaginazione.
Curiosità: Molti dettagli di questo film sono stati ripresi dal classico della Walt Disney Aladdin, in primis la fisionomia del genio della lampada.
Voto: 8
Anno: 1940
Il trailer su youtube
Il ladro di Bagdad su wikipedia