lunedì 15 ottobre 2012

ROMANZO DI UNA STRAGE


Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana rappresenta il tentativo di raccontare cosa accade il pomeriggio del 12 maggio 1969 a Piazza Fontana a Milano, quando un'esplosione provocò la morte di diciassette persone. Un evento della storia del nostro Paese che è rimasto avvolto nel mistero, purtroppo come molti altri, e per il quale nessuno è mai stato condannato.
Il film di Giordana si concentra sulla figura del commissario Luigi Calabresi (Valerio Mastrandrea), seguendo le sue prime indagini a Milano negli ambienti anarchici, fino ad arrivare alla scoperta dell'origine fascista dell'attentato del dicembre 1969 e alla morte del commissario stesso.
Larga parte del film, in verità, non si concentra tanto sulla strage, quanto sul rapporto tra Calabresi e l'anarchico Giuseppe Pinelli (Pierfrancesco Favino), morto "accidentalmente" mentre veniva interrogato illegittimamente (il fermo era scaduto da molte ore) nella questura di Milano. In questo senso, la storia raccontata da Romanzo di una strage non fornisce alcuna risposta particolare in merito all'evento della morte di Pinelli, ma si limita a suggerire: certamente sarebbe stato difficile sostenere una verità diversa da quella giudiziaria, senza cadere nel rischio di essere denunciati per diffamazione (nel 1975, tutti coloro in qualche modo coinvolti nella morte di Pinelli furono prosciolti); anzi, ciò che è più probabile è che nessuno avrebbe prodotto o distribuito il film. Ed è proprio questo il suo limite, purtroppo inevitabile: ancora oggi, a distanza di anni, in Italia si può dire troppo poco su moltissimi eventi della storia recente, il che si ripercuote, in negativo, sui film che tentano di ripercorrere quella storia. Ovviamente lo stesso discorso vale rispetto alla ricostruzione della strage di Piazza Fontana, sui responsabili della quale il film è ben lungi dal prendere una posizione certa.
Ottime le interpretazioni di Valerio Mastrandrea e di Pierfrancesco Favino, vincitore quest'ultimo del David di Donatello del 2012 come migliore attore non protagonista proprio il ruolo dell'anarchico Pinelli. Fabrizio Gifuni interpreta un somigliantissimo Aldo Moro, narratore dolente di una storia che non ha ancora raggiunto il suo epilogo.

Voto: 7

Romanzo di una strage su imdb
Marco Tullio Giordana su imdb

Per approfondire l'argomento vedi:
Strage di Piazza Fontana su wikipedia

7 commenti:

  1. Concordo in pieno, Antonella.
    Film cui è stato rimproverato di non prendere posizione, e che invece ho trovato efficace come un "memento" di quegli anni bui.
    Grandissimo Favino nel ruolo di Pinelli, forse la sua migliore interpretazione di sempre.

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  2. Non il miglior Giordana ma comunque un film importante e ben fatto, per non dimenticare.

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  3. Un film bello ed importante, utile per ricordare fatti bui che spesso si tende a dimenticare.
    Senti, se ti va di passare dalle mie parti, visto che si parla di cinema, ti lascio il link:
    http://cinquecentofilminsieme.blogspot.it

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  4. Purtroppo il link è sbagliato e non riesco ad accedere neppure sul tuo profilo!

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  5. http://cinquecentofilmisieme.blogspot.com/ dovrebbe essere quello giusto!

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  6. bel film, spettacolare e utile per pensare (tra le righe, può essere che Moro sia stato ucciso ANCHE perché sapeva troppe cose su Piazza Fontana e su Gladio?)
    Post scriptum: ho provato anch'io a cercare cinquecentofilminsieme MA NON L'HO TROVATO

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