martedì 25 gennaio 2011

QUALUNQUEMENTE

Attenzione: contiene SPOILER!


"Qualunquemente" è l'ultimo film interpretato da Antonio Albanese, che porta sul grande schermo il personaggio reso celebre dal programma di Fabio Fazio "Che tempo che fa", Cetto La Qualunque.

Cetto fa ritorno in Italia dal Sud America dopo anni di lontananza, anzi di latitanza, con una moglie chiamata Cosa e una bambina triste di cui non ricorda neppure il nome.
Cetto torna proprio in un momento in cui un grande "pericolo" incombe su Marina di Sopra: la candidatura a sindaco e, di conseguenza, la possibile elezione di De Santis, che fa del ritorno alla legalità la sua bandiera. Cetto "senza dubbiamente" non ha altra scelta: si candida anche lui sindaco del paese.
"Qualunquemente" nasce come un film satirico ma la realtà è più scabrosa della satira. Ovviamente Cetto è un personaggio esagerato, ma oggi, con gli ultimi scandali sessuali che vedono protagonista il nostro premier che rimane incollato alla poltrona come se qualcuno ci avesse messo il Super Attack, la realtà supera di gran lunga la fantasia. Il film non decolla mai, non c'è nessun momento clou nel racconto e a parte qualche memorabile scenetta (forse solo una: quando un tenente carabiniere chiede la ricevuta alla pizzeria di Cetto) non fa mai ridere. Alcune battute sono portate all'estremo e sono troppo lunghe, quasi spiegate.

Il film fa, invece, tantissima tristezza. Forse perché è fatto male o forse perché non ne possiamo proprio più. Forse quando vedi il film, vorresti ridere, ma non puoi. E la "promessa" finale di Cetto di costruire il ponte tra Messina e Reggio Calabria fa paura, perché sa di vero.


Qualunquemente: sito ufficiale

Antonio Albanese su wikipedia

Il trailer del film su youtube

9 commenti:

  1. Condivido in massima parte. Anche secondo me il film strappa una sufficienza appena striminzita in quanto i tempi televisivi del personaggio Cetto sono diluiti fin troppo.

    Fabrizio
    laboratorio di cinema

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  2. Io sono per le ultime parole. La realtà superata dal cinema, che tenta una fuga in avanti. Per questo non oso andare a guardarlo.
    Ah: ma serviva veramente l'avviso contro lo spoiler?

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  3. spero di riuscire a vederlo questo fine settimana... volevo già farlo lo scorso ma avevo così tanta tosse che mi vergognavo ad andare al cinema!

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  4. Risate e tosse, un connubio micidiale in sala.

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  5. Condivido del tutto le ultime 4 righe: è fatto male, non ne possiamo più, non si riesce più ridere su alcune cose..

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  6. Si soprattutto visto dopo Che Bella Giornata, Qualunquemente fa ridere poco, anzi fa solo sorridere

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  7. alzi la mano chi alla penultima scena (quando si sentono arrivare i carabinieri a sirene spiegate) ha sperato che FINALMENTE la giustizia trionfasse su quella banda di mafiosi!!!
    e invece NO (sono venuti per un altro motivo): che delusione!

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  8. @ il bibliofilo
    assolutamente vero. Pensavo che la giustizia avrebbe trionfato... mi accodo al tuo "che delusione!"

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  9. dopo averlo visto l'ho trovato deludente anche io!

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