domenica 17 giugno 2012

I PREMI DEL BIOGRAFILM FESTIVAL 2012

Nella serata di sabato 16 giugno, al cinema Odeon, sono stati assegnati i premi del Biografilm Festival 2012.
La Giuria di Biografilm, quest’anno composta da Leonard Maltin, critico cinematografico considerato la “bibbia” del cinema, il produttore Premio Oscar Paul Zaentz, il regista e produttore John Scheinfeld, lo scrittore e regista indipendente Mike Freedman e Marcello Paolillo, vice presidente vendite e acquisizioni della Kimmel International, ha attribuito il Lancia Award |Biografilm Festival 2012 e il Best Life Award | Biografilm Festival 2012, oltre ad una Menzione Speciale.
1) Il Lancia Award|Biografilm Festival 2012 è stato assegnato dalla giuria del Festival a Jason Becker: Not Dead Yet  di Jesse Vile "per un debutto ricco e strutturato che si sposa con la celebrazione di un eccezionale talento e di uno straordinario essere umano". 
2) Il Best Life Award|Biografilm Festival 2012, attribuito dalla giuria al miglior racconto biografico, va a Joschka and Sir Fischer di Pepe Danquart "per la bellezza di un viaggio personale che riflette la complessità e le sfide politiche nell’Europa contemporanea".
3) Menzione Speciale della Giuria a La Faute à mon Père (La Colpa di mio padre) di Chloe Barreau "per aver saputo delineare un ritratto intimo dell’avvincente e ispirante storia d’amore dei genitori".
Con il Lancia Celebration of Lives Award, Biografilm Festival rende omaggio ogni anno a grandi personalità che, attraverso le loro opere e la loro vita, hanno lasciato un segno indelebile nella storia contemporanea.
Il premio Lancia Celebration of Lives Biografilm Festival 2012 è stato attribuito all’artista Marina Abramovic, che ha da sempre messo in gioco e in discussione la propria vita e la propria biografia, generando una molteplicità di punti di vista sulla morte, la vita, il dolore, la fisicità, la responsabilità, il tempo, lo spazio e il nulla. 
Il secondo Lancia Celebration of Lives Biografilm Festival 2012 rende omaggio allo straordinario talento e inconfondibile intuito per le storie del produttore cinematografico Saul Zaentz, vincitore di tre Premi Oscar, e del nipote e socio Paul Zaentz, produttore esecutivo dei suoi film a partire dagli anni ’80.
Il terzo Lancia Celebration of Lives|Biografilm Festival 2012 viene attribuito a Chiara Vigo, Maestro di Bisso. Con la consegna del prestigioso premio, Biografilm intende celebrare la tradizione orale che, con la sua potenza, ha portato fino a noi una sapienza antichissima.
I BAW – Biografilm Award sono i premi attribuiti da una giuria popolare composta da oltre 100 persone appassionata della linea editoriale di Biografilm che, durante l’anno, ha visionato in Sala Bio (presso Cinema Odeon) i film, fiction e documentari, usciti nel circuito commerciale dal giugno 2011 al maggio 2012.
Il Premio come Miglior Film va a Paradiso Amaro di Alexander Payne che, grazie ad un collegamento skype dal festival, potrà ritirare virtualmente il premio consegnato dal Presidente di Giuria Leonard Maltin.
Il Premio come Miglior Attrice va a Meryl Streep per l’interpretazione di The Iron Lady di Phyllida Lloyd.
Il Premio come Miglior Attore va a Michael Fassbender per l’interpretazione di Shame di Steve McQueen.
I premi assegnati dal pubblico di Biografilm Festival 2012
Gli Award direttamente assegnati dal pubblico del festival sono:
- Audience Award | Biografilm Official Selection 2012 (al migliore tra i film della Selezione Ufficiale in concorso e fuori concorso) va ex-equo a Love and Politics di Azad Yafarian e Luciana Castellina, Comunista di Daniele Segre.
- Audience Award | Biografilm Festival 2012 (al migliore film della sezione Contemporary Lives) va a Marley di Kevin MacDonald.
- Together Award 2012, in collaborazione con Legacoop Bologna, è stato attribuito a The Island President di Jon Shenk.
- Biografilm | Feltrinelli Real Cinema Award (al miglior documentario tra quelli pubblicati dall’omonima collana nel corso dell’anno) va a Waste Land di Lucy Walker.
La stampa accreditata al Festival ha premiato, invece, Hopper: In His own words di Cass Warner. 

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