mercoledì 19 settembre 2012

THE GOLDEN TEMPLE


Presentato in anteprima alle Giornate degli Autori dell'ultimo Festival di Venezia e prodotto dalla Caucaso Factory, The Golden Temple, film documentario di Enrico Masi, propone uno sguardo inedito sull'ultima edizione delle Olimpiadi estive svoltesi a Londra.
Per il coraggio di gettare luce su situazioni ignorate dai più, riguardanti istituzioni indiscusse ed osannate,  interpellando coloro che vivono in prima persona l'impatto di scelte compiute da altri, The Golden Temple richiama la vis polemica di Draquila di Sabina Guzzanti, il film documentario incentrato sulla gestione dell'emergenza del terremoto a L'Aquila da parte della protezione civile. 
L'impegnato racconto di Enrico Masi è ambientato nel quartiere londinese periferico di Stratford, che ha ospitato la maggior parte delle competizioni olimpiche, subendo, a tale scopo, una completa trasformazione attraverso la costruzione di diversi impianti sportivi, nonché del più grande centro commerciale d'Europa.
 Tuttavia, sebbene nato come un progetto di riqualificazione urbana e sociale delle aree degradate della capitale inglese, il rinnovamento introdotto a Stratford non ha avuto per tutti i risultati sperati e, soprattutto, non quelli decantati dalla classe dirigente del paese, rivelandosi, infine, una grande menzogna.
Attraverso interviste a residenti della zona, scopriamo che i giochi olimpici di Londra - celebrati come i più "verdi" e "sostenibili" della storia, anche se alcuni non hanno esitato a sottolinearne le contraddizioni - hanno nascosto scomode verità, quali la costruzione dello stadio olimpico su un vecchio sito di abbandono di rifiuti radioattivi e la partecipazione, come promotrice dei giochi, della Union Carbide, la compagnia statunitense produttrice di pesticidi responsabile del disastro industriale di Bhopal del 1984, i cui effetti continuano a farsi sentire 27 anni dopo. Ma non solo: la ricostruzione di Stratford ha comportato, altresì, lo sfaldamento della compagine sociale preesistente, attraverso lo sfratto di centinaia di famiglie che da generazioni popolavano il quartiere e la chiusura di numerose attività commerciali.
Il film ha il merito di porre un interrogativo inquietante sulla creazione di nuovi quartieri: la riqualificazione  urbana passa davvero attraverso l'annientamento delle realtà preesistenti, sostituite da centri commerciali rappresentanti gli unici punti di aggregazione, a scapito, per di più, di ogni tentativo di sostenibilità ambientale? Il centro commerciale, con tutte le sue conseguenze in termini di consumismo, è davvero il tempio dorato del XXI secolo?
Guardando il film di Enrico Masi, non possiamo che constatare che, nell'ottica del capitalismo contemporaneo, lo spirito delle Olimpiadi sia stato trasformato in nome di un capitalismo sfrenato che dilata, ancor più, le disparità sociali tra ricchi e poveri, instillando e nutrendo illusioni in chi ha poco o niente, strappandogliele, poi, poco a poco via, in un modo brutale e prepotente.

The Golden Temple sarà presentato in anteprima a Bologna il prossimo 9 ottobre al Cinema Odeon.

The Golden Temple - sito ufficiale

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