Titolo originale: Cosmopolis
Paese: Canada, Francia, Italia
Anno: 2012
Durata: 105 min.
Genere: drammatico
Regia: David Cronenberg
Soggetto: Don DeLillo
Sceneggiatura: David Cronenberg
Cast: Robert Pattinson, Juliette Binoche, Paul Giamatti, Samantha Morton, Jay Baruchel, Sarah Gadon, Kevin Durand
Trama: Il giovane miliardario Eric Packer decide di attraversare l'intera Manhattan a bordo della sua lussuosa limousine per andare a tagliarsi i capelli dal suo vecchio barbiere. La visita del presidente degli Stati Uniti, il funerale di un rapper famoso e le proteste anarchiche in corso in città non gli faranno cambiare idea.
Nel 2003 fu pubblicato Cosmopolis di Don DeLillo, scrittore italo - americano già due volte premio Pulitzer: un romanzo conturbante, ma altamente suggestivo.
Oggi i critici affermano che DeLillo con quel romanzo profetizzò l'attuale crisi economica; ma, forse, sarebbe più corretto ritenere che DeLillo abbia avuto il coraggio di esprimere ciò che altri si rifiutavano di ammettere: che, prima o poi, il sistema capitalistico sarebbe imploso.
David Cronenberg si è accostato a questo romanzo con autentica fedeltà, riproducendo attentamente i dialoghi esistenziali che i diversi personaggi conducono con il protagonista all'interno di una lussuosa limousine, che è dotata di ogni comfort, ma che è lontana dalle vicende e dalle emozioni del mondo reale. L'assurdo domina l'intera storia: il protagonista agisce senza ragioni precise, in preda alla noia e, soprattutto, alla paranoia. E' la riproduzione dell'insensatezza di un sistema capitalistico nel quale il lavoratore è un numero, eliminabile a piacimento, e nel quale chi guadagna di più è chi, fondamentalmente, non lavora: un sistema che permette ad alcuni di avere più di quanto potranno mai spendere e ad altri di morire di fame.
Il momento finale del film sembra abbracciare in pieno il pensiero dei filosofi dell'antichità che ritenevano il tirannicidio legittimo. Perché, nel mondo di DeLillo e di Cronenberg, il tiranno non è il potere politico - ed, infatti, il presidente degli Stati Uniti, in visita a New York, rappresenta una presenza totalmente indifferente e irrilevante - bensì il potere economico, unico vero centro nevralgico ed unica vera struttura su cui si ergono tutte le altre.
Voto: 7
Questo post partecipa alle "celebrazioni" indette per il compleanno del grande David Cronenberg, che proprio oggi compie 71 anni.
Ecco tutti i blog partecipanti al David Cronenberg Day:
Buon compleanno David Cronenberg e buoni festeggiamenti!
Per me il peggior Cronenberg di sempre, senza se e senza ma.
RispondiEliminaUna vera schifezzina boriosa e pallosa.
Buon DC Day, comunque!
Sicuramente la noia non manca... devo ammetterlo.
Eliminail romanzo di delillo non mi è piaciuto.
RispondiEliminail film però è riuscito a tirarne fuori gli elementi più interessanti e tutto sommato non è male...
Io ho trovato il libro superiore... perché c'è il tempo di riflettere... mentre nel film ci sono dialoghi così veloci che ci si perde un po'...
EliminaNon ho letto il romanzo, ma a me come film è davvero piaciuto! Ma credo sia la mia natura di fanboy...
RispondiEliminaCome ho scritto da me, uno dei pochi film con cui avrei abbandonato la sala senza problemi. Ho cercato di dare un possibilità anche a De Lillo leggendo Americana ma niente, non è proprio per me!
RispondiEliminaBuon DCD!
E' l'unico di David che mi manca. Perché c'è Parkinson nel film, lo ammetto. E' più forte di me. Buon DCD
RispondiEliminaAllora non potrai vedere nemmeno il prossimo film di Cronenberg, Maps to the star...
EliminaScusate se mi intrometto ma... come si fa per partecipare alle celebrazioni? :) Voglio dire, se piacesse anche a me scrivere qualcosa su questo o quel regista potrei dire la mia? Chi tiene le fila degli appuntamenti e i collegamenti tra blogger? Insomma, se vi va io ci sono :) ovviamente senza alcuna pretesa!
RispondiEliminaInviato l'invito ;)
EliminaGrazie!! Onoratissimo! :)
EliminaE, se vuoi, passa pure dalle mie parti che c'è un premio per te:
http://solaris-film.blogspot.it/2014/03/boomstick-award-2014_16.html
Lo devo vedere, comunque cazzarola, facciamo una petizione per far tornare Mortensen al lavoro con Cronenberg, Pattinson.. Lasciamolo ai vampiri! XD
RispondiEliminaBuon DCD!
Purtroppo per questo film Mortensen era troppo vecchio... ma comunque sono d'accordo con te!!!
Eliminauna rottura di scatole incredibile. Noioso, borioso, veramente una delusione di quelle epocali.Spero Cronenberg si riprenda presto...
RispondiEliminaCerto, non è avvincente... ma ha un suo perché!
Eliminafilm un po' controverso, gli preferisco altri titoli decisamente :)
RispondiEliminaRicordo che non mi piacque per nulla. Lo definii: uno straccetto per bidet.
RispondiEliminaNon ho avuto il coraggio di guardarlo, lo ammetto. La faccia inespressiva di Pattinson ha soffocato il mio amore per Cronenberg, già messo un po' alla prova da A Dangerous Method....
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