Titolo originale: Venuto al mondo
Paese: Italia
Anno: 2012
Regia: Sergio Castellitto
Genere: Drammatico
Durata: 127 min.
Cast: Penelope Cruz, Emile Hirsch, Sergio Castellitto, Pietro Castellitto, Vinicio Marchioni
Soggetto: Margaret Mazzantini
Sceneggiatura: Margaret Mazzantini, Sergio Castellitto
L'ultimo film di Sergio Castellitto, Venuto al mondo, tratto dall'omonimo romanzo scritto dalla moglie Margaret Mazzantini, ambienta un'appassionata storia d'amore durante la guerra nei Balcani.
Gemma (Penelope Cruz) parte con il figlio sedicenne (Pietro Castellitto, figlio del regista) alla volta di Sarajevo, ospite del vecchio amico Gojko (Adnan Haskovic), conosciuto ai tempi delle Olimpiadi invernali del 1984 che si svolsero nella capitale bosniaca. In quell'occasione, Gemma conobbe il fotografo Diego (Emile Hirsh), con il quale visse una tormentata storia d'amore, segnata dall'impossibilità di avere figli, nello scenario dell'assedio di Sarajevo da parte delle forze serbo - bosniache.
Il film è diretto in maniera impeccabile da un Sergio Castellitto sempre più al sicuro dietro la macchina da presa.
La sceneggiatura scritta dal regista insieme a Margaret Mazzantini, modificando, in parte, il romanzo originale, è ricca di colpi di scena; si fa toccante e commovente in numerosi punti, sia per la storia con la esse minuscola di Gemma e Diego, il cui amore è messo a dura prova dalla sterilità di lei, sia per la Storia con la esse maiuscola della guerra dei Balcani, una guerra disastrosa, che oggi si tende a dimenticare, ma i cui strascichi sono ancora ben visibili nelle strade di Sarajevo. Le svolte della sceneggiatura, però, sono un po' troppo numerose: l'impressione è che si abbia voluto inserire un po' di tutto senza affrontare compiutamente le diverse questioni affrontate.
Discutibili alcune scelte nel cast: in primis, il figlio di Gemma, che recita in modo molto naturale, ma assomiglia troppo al suo padre adottivo, interpretato dallo stesso Sergio Castellitto. La scelta di Penelope Cruz e Emile Hirsch nei panni dei protagonisti sembra unicamente dettata dalla volontà di dare al film una dimensione internazionale: se questa decisione si è rivelata vincente per la Cruz, che recita egregiamente, vale un po' di meno per Hirsch, che sembra essere l'ombra di se stesso in Into the wild.
Nel complesso, l'operazione poteva ben dirsi riuscita se si aveva il coraggio di spingere un po' di più verso la dimensione internazionale, non scegliendo, semplicemente, la star di turno, ma girando e distribuendo il film in inglese, almeno nella parte ambientata a Sarajevo.
Voto: 6
pietro castellitto recita in maniera naturale???
RispondiEliminaargh!
è il peggiore attore che io abbia mai visto in tutta la mia vita :)
Ahahah con naturale non intendevo che recitasse bene... è così, un po' spontaneo... :D
EliminaQuesto film mi spaventa per vari motivi...però alla fine mi toccherà vederlo. Cannibal il solito cattivone!!! ;)
RispondiEliminaa me era strapiaciuto. tanto quanto il libro!
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