giovedì 5 gennaio 2012

DRIVE

Meccanico e stuntman di giorno, pilota nelle rapine di notte, the driver (il cui nome non viene mai svelato) si innamora di una vicina di casa e tenta di aiutare il marito di di lei, ex galeotto, in una rapina per salvare la famiglia dalla vendetta di malviventi senza scrupoli.
Questa è in sintesi la trama di Drive, film diretto da Nicolas Winding Refn, aggiudicatosi il premio per la miglior regia all'ultimo festival di Cannes. E non possiamo che essere d'accordo: Drive è, allo stesso tempo, un film  dolce e struggente, crudo e violento, nel quale ciascuna parte è sapientemente agganciata all'altra in un delicato equilibrio che ha la capacità di stupire.
Nei panni dell'innominato protagonista Ryan Gosling, bravissimo nell'interpretare un uomo all'inizio solo e che vuole essere solo e che, poi, compie la sua vendetta per salvare quell'amore per il quale ha scoperto di voler vivere. 
Il film inevitabilmente ricorda Taxi driver, ma sembra diverso nel finale. Nel film di Martin Scorsese, Travis (Robert De Niro) ha degli ideali folli che cerca di perseguire, ed alla fine ottiene quel riconoscimento da parte della società tanto agognato; nel film di Refn, invece, the driver non cerca alcun riconoscimento sociale; a guidarlo è un senso di protezione nei confronti della donna che ama e, dopo aver attuato la sua vendetta, deve allontanarsi dall'ambiente in cui vive, sebbene abbia desiderato utopisticamente di vivere con lei. 
A fianco di Ryan Gosling, troviamo la straordinaria Carey Mulligan, nei panni di una ragazza madre, moglie sola, sulla quale gli sbagli del marito si ripercuotono drammaticamente.


Voto: 8

Nicolas Winding Refn su imdb
Drive su imdb
Il trailer su youtube



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