Spinta da un interesse recente per i vampiri, ho deciso di vedere Intervista col vampiro, film del 1994 di Neil Jordan, con protagonisti Brad Pitt, Tom Cruise, Antonio Banderas, Christian Slater e, all'epoca ancora bambina, Kirsten Dunst.
Il film narra la storia del vampiro Louis dalla fine del '700 ai giorni nostri, partendo dall'incontro con il suo creatore Lestat all'intervista rilasciata a Daniel Malloy, passando per la nascita del legame con la piccola Claudia.
Accingendomi a guardare questo film, credevo ingenuamente che alcuni tra gli attori più belli di Hollywood avrebbero ulteriormente guadagnato in fascino interpretando vampiri, ma mi sono dovuta ricredere. I protagonisti mancano di tutte le "qualità"che un vampiro dovrebbe avere. Non sono affascinanti, terrificanti, né particolarmente maledetti.
La recitazione è pessima (con l'unica eccezione di Christian Slater), ma d'altronde anch'io ... cosa vado ad aspettarmi da Brad Pitt nel 1994?
Di conseguenza, non sono riuscita a capire se il film fosse volutamente grottesco o non volutamente mal riuscito.
L'unico punto degno di nota e che mi avrebbe fatto commuovere in un film che amo, ma che qui mi ha fatto solo sorridere è la parte in cui Louis - lui, vampiro che secondo la tradizione secolare può uscire solo di notte perché il sole lo carbonizzerebbe - racconta che con la nascita del cinema ha potuto riscoprire il sole, la luce, i colori. Ogni vampiro che si rispetti non potrebbe non amare il cinema per questo.
Intervista col vampiro su imdb