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Foto non fatta da me |
Giovedì 14 novembre vado a Roma con poche aspettative. Ho i biglietti per lo spettacolo delle 19.15 di
Hunger Games: Catching fire,
acquistati su Internet per pura fortuna, e non mi aspetto minimamente
di riuscire a scorgere qualcuno o qualcosa sul red carpet. Dal giorno
prima, orde di ragazzi stazionano all'Auditorium Parco della Musica che ospita l'evento per accaparrarsi i
posti migliori. In più, so che il cast del film parteciperà soltanto
alla prima proiezione delle 19, quindi non la proiezione a cui potrò
assistere. Il mio morale è comunque alto perché sto andando per la prima
volta al Festival del Cinema di Roma e adoro l'aria che si respira ai Festival.
Io e la mia amica (che ringrazio per aver assecondato la mia proposta) arriviamo all'Auditorium con il bus verso le 18.30, quando oramai la sfilata sul tappeto rosso è cominciata.
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Ce la farà Antonella a superare indenne questa calca? |
Quando arriviamo all'inizio del red carpet, dalle grida capisco che è appena sceso dalla macchina Liam Hemsworth.
A questo punto scatta in me qualcosa. Non posso stare qui e non riuscire a vedere niente!
Dopo
aver girovagato un po', riesco ad infilarmi in un punto in cui c'è meno
gente, proprio in corrispondenza dell'arrivo delle macchine. Liam Hemsworth a quel punto se ne è andato, ma ecco un po' chi arriva:
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Josh Hutcherson in una delle sue pose peggiori |
Josh Hutcherson è come te lo
aspetti: basso e con la faccia simpatica. Firma un po' di autografi, ma
io sono ancora troppo lontana per tentare la sorte.
Lui se ne va e rimaniamo in attesa di lei, la ragazza di fuoco: Jennifer Lawrence. Chissà perché, una signora abbandona la sua postazione e
io mi inserisco ancora più avanti. A questo punto sono pronta: braccio
teso e foglio in mano!
J.Law (come è stata ribattezzata) arriva. Ovviamente è bellissima. Firma autografi borbottando qualcosa con la sua solita espressione buffa.
Poi firma anche il mio
foglio... Non riesco davvero a crederci!!!
Riesco a fare anche un pessimo video (dopo
aver messo l'autografo in borsa lontano da fan indemoniate...)
Dopodiché, purtroppo, Jennifer
prosegue per il lunghissimo red carpet e io e la mia amica ci dirigiamo
verso l'auditorium. Più avanti riusciamo a scorgere da lontano anche Liam Hemsworth.
A
questo punto, più che soddisfatte, entriamo nell'auditorium, i nostri
posti sono in galleria, ma sia galleria che platea sono praticamente
vuote. Tutti sono ancora fuori.
Dopo una ventina di minuti, la sala comincia a riempirsi. Una ragazza davanti a me si lamenta che Jennifer Lawrence non ha firmato autografi e guarda con quella che credo essere invidia l'autografo che ho io...
Dopo una mezz'ora, compaiono degli energumeni di fronte al palco ed entra il direttore del Festival
Marco Muller, che annuncia:
"Il cast è pronto per venire a salutarvi!"
A questo punto le urla si sprecano!
Grazie
al cielo, all'ingresso avevano ritirato i cellulari, altrimenti non
avrei visto un bel niente con tutte le persone intente a far foto.
Muller presenta Liam Hemsworth
come "il ragazzo che tutte desiderano" e Josh Hutcherson come "il
fratello che tutte vorreste avere"... dalle grida mi pare evidente che
metà del pubblico in sala non la pensi come lui, comunque...
E infine, presenta i due Lawrence, Francis e ovviamente Jennifer. I due dicono qualche parola, mentre Liam Hemsworth e Josh Hutcherson, che insieme fanno l'articolo il, scherzano e fingono di picchiarsi sul palco. Liam Hemsoworth manda un bacio verso la galleria e dal mio lato volano urla e applausi.
Jennifer Lawrence dichiara che gli italiani sono il pubblico più passionale in assoluto e ci assicura che il film ci sarebbe piaciuto.
Con grande dispiacere di tutti la presentazione finisce e comincia il film.
Come sospettavo, la proiezione è interrotta da frequenti applausi nei momenti cult che chi ha letto il romanzo già conosce, ma per fortuna niente grida all'apparizione di Peeta (Josh Hutcherson), Gale (Liam Hemsworth) o Finnick (Sam Claflin, purtroppo assente alla presentazione).
Il film e la serata si chiudono nella maniera migliore ovvero con la bellissima Atlas dei Coldplay.
Alla fine, che posso dire? E' stata
un'esperienza divertente e appassionante: forse un po' pazzoide, ma chi se ne importa?
Varrà pure qualcosa avere sul comodino l'autografo di un'attrice Premio Oscar e non aver aspettato ore o aver contuso altre persone per averlo.
Per un momento ho pensato di regalarlo a qualche ragazzina in lacrime... ma è stato un momento davvero breve.
Ecco, dunque, il trofeo della giornata: uno scarabocchio più che altro, ma Jennifer Lawrence non è uno scherzo della natura? Una ragazza così bella, ma anche davvero simpatica. E, soprattutto, una grandissima attrice.