sabato 8 marzo 2014

MONUMENTS MEN


Titolo originale: The monuments men
Paese: U.S.A., Germania
Anno: 2014
Durata: 118 min.
Genere: commedia, drammatico, guerra
Regia: George Clooney
Soggetto: R.M. Edsel, B. Winner
Sceneggiatura: G. Clooney, G. Heslov
Cast: George Clooney, Matt Damon, Bill Murray, Cate Blanchett, Jean Dujardin, John Goodman, Hugh Bonneville, Bob Balaban, Dimitri Leonidas
Trama: 1943. Mentre l'esercito tedesco ruba le più importanti opere d'arte dai musei di tutta Europa, il governo americano invia sul suolo europeo un gruppo di improbabili soldati per recuperare i capolavori rubati.
 
Le innumerevoli atrocità perpretrate durante la seconda guerra mondiale hanno necessariamente messo in ombra una parte di storia interessante, ovvero quella relativa ai furti di opere d'arte compiuti dai tedeschi nei paesi occupati: opere d'arte da occultare perché contrarie all'ideologia nazionalfascista, oppure necessarie per l'allestimento del museo personale del Fuhrer.
George Clooney ha il merito di aver recuperato questa storia, costruendo un film che riesce a mantenere un tono da commedia, senza cadere nel grottesco e senza essere superficiale nella rappresentazione degli orrori della guerra.
La domanda che percorre l'intero film non è semplicemente "Quanta importanza ha un'opera d'arte rispetto alla vita di un uomo?", perché in questo caso la risposta potrebbe essere solo una. La domanda che si pone Clooney e che pone allo spettatore è la seguente: "Vale la pena scegliere di rischiare la propria vita per salvare un'opera d'arte?".
Alla domanda ognuno di noi può dare una risposta solo pensando a cosa rappresentino nella propria vita le opere d'arte. Forse non saremmo in grado di donare la vita per esse, ma potremmo comprendere le motivazioni di chi ha rischiato tutto per la loro salvezza.
I monuments men, che comprendono ottimi interpreti, da Matt Damon allo stesso Clooney, da Bill Murray a John Goodman, sono a metà strada tra gli Inglourious basterds di Quentin Tarantino e gli Ocean's Eleven di Steven Soderbergh: costituiscono una squadra improbabile, con una missione impossibile e con armi speciali, quali l'intraprendenza, l'amore per l'arte e l'autoironia, data la loro età avanzata rispetto al resto dei soldati in guerra. I personaggi più riusciti sono quelli interpretati da Bill Murray e Bob Balaban, due architetti rivali, che animati da un intento comune diventano finalmente amici.

Voto: 6 e 1/2


2 commenti:

  1. Per me il meno riuscito dei film di Clooney regista, ma comunque un piacevole intrattenimento.

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  2. non avevo sentito pareri molto positivi su questo film fino ad ora.
    il tuo è già più incoraggiante...

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