venerdì 16 maggio 2014

ORIGINALE VS. REMAKE: ANGELI CON LA PISTOLA

Torna finalmente l'appuntamento con la rubrica Originale vs. Remake in collaborazione con Director's Cult.
Questa volta la scelta è caduta su Signora per un giorno, commedia del 1933 di Frank Capra, di cui lo stesso Capra nel 1961 ha diretto il remake, Angeli con la pistola.
Su Director's Cult potete trovare la recensione del film originale, di seguito, invece, trovate la recensione del remake.


Titolo originale: Pocketful of Miracles
Paese: U.S.A.
Anno: 1961
Durata: 136 min.
Genere: commedia
Regia: Frank Capra
Sceneggiatura:  Hal Kanter, Harry Tugend, Jimmy Cannon
Cast: Glenn Ford, Bette Davis, Hope Lange, Arthur O' Connell, Peter Falk, Mickey Shaughnessy, Ann Margret, Thomas Mitchell, Edward Everett Norton
Trama: Dave lo sciccoso è conosciuto come uno dei gangster più temibili di New York e non va mai in giro senza una mela, che compra da una vecchia mendicante, Annie. Quando quest'ultima si trova in difficoltà, Dave, se non vuole perdere la sua fortuna, deve aiutarla. 

Angeli con la pistola è l'ultimo film diretto nel 1961 da Frank Capra, uno dei più importanti registi americani della prima metà del Novecento, autore di film capolavoro, come Accade una notte e La vita è meravigliosa.
Remake di Signora per un giorno, film che lo stesso Capra aveva diretto circa trent'anni prima, Angeli con la pistola è una simpatica commedia che racconta il classico American Dream, di cui tutti i protagonisti in qualche modo sono partecipi.
Annie è una vecchia mendicante che viene trasformata in una signora dell'alta società; Dave lo sciccoso è un uomo che si è fatto da solo, che si trasforma suo malgrado in un benefattore; Regina, da cassiera in una birreria, arriva a gestire diversi ristoranti, ma aspira a diventare una moglie ed una madre. Ed infine, Louise, figlia illegittima di Annie, riesce addirittura a conquistare l'amore di un aristocratico.
Di fronte a questi self made men e self made women, i conti Romero, padre e figlio, appaiono vecchi, imbalsamati e facilmente raggirabili.
E quando il Conte Romero, padre, chiede al finto marito di Annie, il "Giudice", di fornire una dote alla giovane Louise, emerge con limpidezza la considerazione che gli Americani hanno (o, perlomeno, avevano nel 1961), della Vecchia Europa, verso cui Capra non sente nessun attaccamento.
Per il resto, il film conserva dopo tanti anni la sua verve e la sua ironia, grazie soprattutto ai personaggi secondari, come Piccolo, l'autista analfabeta di Dave (cito: "Non sapevo che New York avesse il mare"),  Hutchins, il maggiordomo romantico, e Carmelo, socio di Dave, interpretato da un giovane Peter Falk, che veste i panni di un criminale italo-americano, sebbene non avesse origine italiane.

Voto: 7

1 commento:

  1. Il personaggio di Carmelo è il mio preferito! E Peter Falk ebbe la nomination agli Oscar per questo ruolo. Bell'analisi! ;-)

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