martedì 30 settembre 2014

Trailer della settimana: The Judge


Il trailer del quale vi voglio parlare oggi è quello di The Judge, film diretto da David Dobkin, che uscirà in Italia il prossimo 23 ottobre.
Il cast è quello delle grandi occasioni: Robert Downey Jr. e Robert Duvall per la prima volta insieme sul grande schermo. Il primo, in particolare, torna a cimentarsi con il genere drammatico dopo i ruoli che gli hanno regalato un grande successo: Iron Man su tutti.
In  The Judge Robert Downey Jr. interpreta Hank Palmer, un avvocato di successo, che ritorna nella piccola città in cui è cresciuto a causa della morte della madre e scopre che suo padre, stimato giudice, è accusato dell'omicidio della stessa. Sarà l'occasione per i due di ricostruire il proprio rapporto.
Nel trailer tutto fa pensare che si tratterà di un film ad alto tasso di emozioni... staremo a vedere. Intanto, buona visione!

lunedì 29 settembre 2014

MENIAMO LE MANI 2: MR. AND MRS. SMITH


Mr. & Mrs. Smith (id.)
USA 2005
Regia di Doug Liman
Sceneggiatura di Simon Kinberg
Con Brad Pitt, Angelina Jolie, Vince Vaughn, Adam Brody, Kerry Washington

Trama: John e Jane sono due killer professionisti, sposati da qualche anno. Ognuno dei due ignora, però, la vera identità dell'altro. Tutto cambia quando vengono incaricati di uccidersi a vicenda. Riusciranno a portare a termine la loro missione?


Dopo il successo riscosso lo scorso anno, torna la rassegna Meniamo le mani, dedicata agli eroi degli action movies. L'anno scorso la sottoscritta aveva deciso di recensire uno dei film mito della sua infanzia, The Karate Kid. Quest'anno ero tentata di recensire uno dei seguiti, ma ho pensato di cambiare... e ho scelto Mr. and Mrs. Smith. 
Come tutti saprete, galeotto fu il set per Angelina Jolie e Brad Pitt, all'epoca sposato con Jennifer Aniston; da allora i due non si sono lasciati più, hanno avuto diversi figli e di recente si sono pure sposati!

Siamo o non siamo fighi?
Ma torniamo al film... ecco, Mr. and Mrs. Smith è passato alla storia del gossip, ma non alla storia del cinema. Il film è decisamente noioso e, a meno che non vogliate rifarvi un pochino gli occhi, è sicuramente evitabile. La pellicola tenta di combinare il genere action con quello della commedia romantica, ma non riesce a calarsi bene nell'uno né nell'altro genere, troppo intento com'è a far brillare le sue due stelle luminose, la cui intesa appena sbocciata è comunque sicuramente palpabile. D'altronde, chi ama l'action probabilmente non ama le commedie romantiche e viceversa: ragion per cui, non era facile riuscire a soddisfare entrambe le categorie di spettatori e la sceneggiatura di Simon Kinberg, sebbene in alcuni punti tenti di essere seducente, in altri è piuttosto carente.

Morale della favola: Se negli ultimi 9 anni non avete visto questo film, non c'è bisogno di farlo proprio ora. 

Voto:  

" - Hai un sinistro che è una meraviglia.
- Tu lo incassi bene".

sabato 27 settembre 2014

QUANTO CONOSCIAMO I NOSTRI RAGAZZI?


Recensione scritta per Storia dei film

I nostri ragazzi
Italia 2014
Regia di Ivano De Matteo
Sceneggiatura di Ivano De Matteo, Valentina Ferlan
Con Luigi Lo Cascio, Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno, Barbora Bobulova, Rosabell Laurenti Sellers, Jacopo Olmi Antinori

Trama: Paolo e Massimo sono due fratelli molto diversi tra loro, che ogni mese si incontrano a cena con le loro rispettive mogli, Chiara e Sofia. Paolo e Chiara hanno un figlio, Michele, mentre Massimo ha una figlia, Benedetta, nata da un precedente matrimonio. Quando su Chi l'ha visto va in onda un video in cui viene mostrato il pestaggio di una donna, le due coppie credono di riconoscere i loro figli negli autori della violenza. 

Con I nostri ragazzi, Ivano De Matteo è riuscito a costruire un'opera che, sviscerando le paure più recondite che si nascondono in ogni essere umano, interroga lo spettatore, colpendo da vicino ciò che gli è più caro: la famiglia. Parliamo della famiglia di Paolo (Luigi Lo Cascio) e Massimo (Alessandro Gassman), due fratelli che si odiano, neppure troppo velatamente, e che hanno sposato due donne che a loro volta si detestano, Chiara (Giovanna Mezzogiorno) e Sofia (Barbora Bobulova). E poi ci sono due cugini, Michele (Jacopo Olmi Antinori) e Benedetta (Rosabell Laurenti Sellers), gli unici a volersi bene e ad accettarsi. De Matteo li presenta così: quella di Paolo e Chiara è una famiglia mite, di impiegati pubblici, che ha cresciuto il figlio Michele viziandolo e coccolandolo, ma tentando di imprimergli una serie di valori morali. Quella di Massimo e Sofia è una famiglia ricca e benestante, che può permettersi di andare a Londra in giornata e la cui figlia sedicenne ha più di quanto possa mai desiderare. 
Quando la violenza irrompe improvvisamente nella vita dei due fratelli, come un fulmine a ciel sereno, avviene qualcosa di inimmaginabile, ma anche di assolutamente reale. De Matteo non ha paura, infatti, di scombinare le aspettative dello spettatore, quelle certezze che ognuno ha: perché la vita è imprevedibile di fronte agli eventi più terribili e inaspettati. Perché la violenza si annida dietro l'angolo e le nostre reazioni di fronte ad essa sono praticamente incontrollate e incontrollabili. Perché le idee, alla prova dei fatti, crollano, sempre e comunque, se non per tutti, per molti, forse per la maggior parte. 
Allo stesso tempo, la rappresentazione di un'adolescenza tanto spietata quanto vera nei personaggi di Michele e Benedetta inquieta fortemente e pone un interrogativo fondamentale: perché? Perché tanta cattiveria? Nella ricerca del proprio posto del mondo, Benedetta e Michele si lasciano dietro una scia di vittime in maniera più o meno consapevole, nella più totale incapacità di provare empatia verso gli adulti. Adulti che sono un mezzo, uno strumento per raggiungere i propri obiettivi, per superare le proprie angosce egoistiche e per avere sempre e solo divertimento. Il film ci sconforta e ci fa domandare: che adulti saranno questi adolescenti? Noi come eravamo? Che adulti siamo diventati? 
Non c'è che dire: pochi film italiani sono riusciti nell'intento di rappresentare in maniera così incisiva e brillante la violenza strisciante che si cela nelle famose famiglie “perbene”. Ivano De Matteo vi riesce grazie ad una sapiente operazione di riscrittura del romanzo La cena di Herman Koch e grazie alla scelta di interpreti in grado di offrire il meglio di sé, singolarmente e in gruppo, creando un film corale e allo stesso tempo capace, come pochi altri, di trasmettere un profondo senso di solitudine e smarrimento.

Voto: 


"Io lo conosco mio figlio. Tu lo conosci?"





venerdì 26 settembre 2014

Bologna Cinefila: eventi della settimana


Inauguro oggi una nuova rubrica dedicata agli eventi che la città di Bologna riserva ai cinefili.
L'idea è quella di essere un punto di riferimento per chi vive a Bologna, ma anche per incuriosire e stuzzicare chi vive altrove.
Ecco quindi gli eventi più importanti della settimana che va dal 26 settembre al 2 ottobre:

Marilyn in White, Ono Arte Contemporanea, via S. Margherita 10 - Bologna
Mostra aperta fino al 4 ottobre
La mostra si compone di 30 scatti dedicate ad una delle icone cinematografiche più importanti di sempre, Marilyn Monroe, in occasione del sessantenario del film Quando la moglie è in vacanza di Billy Wilder.
Trovate tutte le informazioni qui

La critica ritrovata
Corso di storia e pratica della critica cinematografica a numero chiuso.
Si può inviare la domanda di partecipazione fino al 30 settembre. Le selezioni avverranno entro il 6 ottobre.
Il corso è organizzato dalla Cineteca di Bologna ed è condotto da Roy Menarini. 
Trovate tutte le informazioni qui.

David Lynch: The Factory Photographs, Mast Gallery, via Speranza 42 - Bologna
Mostra aperta fino al 31 dicembre
La mostra propone numerosi scatti in bianco e nero di David Lynch, che hanno come oggetto le fabbriche, verso le quali il regista americano ha una profonda fascinazione.
Trovate tutte le informazioni qui

Marilyn Monroe in Quando la moglie è in vacanza
David Lynch

giovedì 25 settembre 2014

Dress code: Lucy style

Oggi esce nei cinema Lucy, ultimo film di Luc Besson con protagonista una splendida e grintosa Scarlett Johansson.
Con il post di oggi - che inaugura la rubrica Dress Code - diamo un'occhiata ai vestiti che Scarlett indossa nel film e cercheremo di ricreare il suo stile.



Nelle immagini sopra, l'attrice indossa uno splendido tubino nero finemente decorato e un paio di décolleté nere.
Se volete tentare di avvicinarsi al suo abbigliamento, ecco qualche vestito tra cui scegliere:
H&M, Euro 24,99. Potete acquistarlo qui.

Zara, Euro 49,95 (potete acquistarlo qui)
Di seguito, invece, trovate alcune scarpe décolleté:

H&M, Euro 39,99 (potete acquistarle qui)

Zara, Euro 59,95 (potete acquistarle qui)

La prossima settimana appuntamento con ... Maze Runner!

mercoledì 24 settembre 2014

TV TIME: THE 100


The 100
USA 2014 - in corso
Network USA: The CW - Italia: Premium Action (dal 1° ottobre)
Con Eliza Taylor - Cotter, Bobby Morley, Henry Ian Cusick, Paige Turco, Isaiah Washington

Trama: Da 97 anni la Terra non è più abitata. A seguito di una guerra nucleare, infatti, gli uomini si sono rifugiati sull'Arca, una stazione spaziale. L'ossigeno, però, sta finendo e così viene deciso di inviare sulla Terra cento ragazzi per assicurarsi che laggiù la vita sia ancora possibile.

The CW è la rete più attenta alle tendenze giovanili del momento. Dopo il successo di Twilight, The CW mandò in onda The Vampire Diaries, che attualmente è alla sesta stagione. Dopo il successo di Hunger Games, è stata, invece, realizzata questa serie, che, dopo la prima stagione, è stata riconfermata per una seconda.
The 100 mescola elementi tratti dai romanzi di Suzanne Collins - adolescenti indifesi inviati dagli adulti in un ambiente ostile - con elementi tratti dalla storia televisiva recente, da Lost The Walking Dead. La Terra, infatti, è diventata un'enorme isola sconosciuta, diversa dal ricordo che gli uomini hanno tramandato sull'Arca.
La serie è densa di colpi di scena e regala alcuni momenti da brivido, non risparmiando sangue e violenza. Tuttavia, la continua ricerca della novità va a discapito della caratterizzazione dei personaggi, che sono completamente stereotipati: sedicenni, bellissimi, intelligentissimi. Questo vale, in particolare, per la protagonista Clarke, interpretata dall'attrice australiana Eliza Taylor - Cotter,  che, in quanto a simpatia, è a metà strada tra Joey Potter ed Elena Gilbert, con un pizzico di Peyton Sawyer (se non avete capito tutti i riferimenti, avete la mia completa stima!). Ai personaggi adolescenti si affianca una serie di adulti alle prese con problemi ancora più grandi, ma allo stesso modo stereotipati. Tra di essi i fan di Lost riconosceranno nei panni del consigliere Kane Henry Ian Cusick l'indimenticabile Desmond Hume.

Morale della favola: vedete questa serie solo se avete già visto tutto il meglio che la televisione può offrire.

Voto: ♥ 1/2



martedì 23 settembre 2014

Trailer della settimana: Low Down

Il trailer che mi ha colpito di più questa settimana e di cui vi voglio parlare è quello di Low Down.
Il film è diretto dal semisconosciuto Jeff Preiss, che in passato ha diretto un documentario su Chet Baker, Let's get lost (1988), vincitore del premio della critica alla Mostra di Venezia e candidato agli Academy Awards.
Questa nuova pellicola di Jeff Preiss racconta la vita del famoso pianista jazz Joe Albany, vista attraverso gli occhi della figlia Amy - Jo, interpretata nel film da Elle Fanning. A vestire i panni di Joe è, invece, John Hawkes, che ricordiamo per la sua partecipazione a diversi film e serie tv, tra cui Un gelido inverno.
Nel cast figurano, inoltre, diversi nomi interessanti: da Glenn Close a Peter Dinklage e Lena Headey, già colleghi in Game of thrones.
Low Down era stato già presentato a gennaio, allo scorso Sundance Festival, dove aveva vinto il premio per la migliore fotografia, ed uscirà nelle sale statunitensi il prossimo ottobre. Purtroppo non si conosce la data in uscita nel nostro paese... speriamo che la distribuzione italiana non ci deluda!
Intanto, godetevi il trailer e, soprattutto, la colonna sonora (bellissima la canzone finale, Lay down (candles in the rain) di Melanie, che potete ascoltare per intero qui). 

lunedì 22 settembre 2014

BUONANOTTE BEFORE MIDNIGHT


Before midnight (id.)
USA 2013
Regia di Richard Linklater
Sceneggiatura di Richard Linklater, Julie Delpy, Ethan Hawke
Con Ethan Hawke, Julie Delpy, Seamus Davey Fitzpatrick, Ariane Labed, Athina Rachel Tsangari, Yota Argyropoulou

Trama: Dopo il loro secondo incontro a Parigi nel 2003, Jesse e Céline sono rimasti insieme e hanno avuto due gemelle. Alla fine dell'estate del 2012, in vacanza in Grecia con alcuni amici, i due sono costretti ad affrontare i primi problemi di una coppia di quarantenni.

Before Midnight è il capitolo conclusivo della trilogia cominciata nel 1995 con Prima dell'alba e proseguita nel 2003 con Before sunrise.
La serie di film, scritta e diretta da Richard Linklater, coadiuvato dai due protagonisti, Julie Delpy e Ethan Hawke, è un esempio di successo di cinema indipendente, che ha raccolto spettatori in tutto il mondo, curiosi di sapere come sarebbe evoluta la storia d'amore tra il bel Jesse e l'affascinante Céline.
Per quanto mi riguarda, né il secondo capitolo Before sunrise né questo terzo capitolo sono riusciti a coinvolgermi come Prima dell'alba. Se questo dovesse succedere anche a voi, non stupitevi: è normale che ciò avvenga. Nel primo film, i due protagonisti si incontravano e, inconsapevolmente, si innamoravano. Sullo schermo si assisteva ad un evento coinvolgente ed emozionante di fronte al quale lo spettatore non poteva che provare partecipazione ed anche un po' di nostalgia. In Before Midnight, invece, la magia tra i due protagonisti è in gran parte svanita. D'altronde, Jesse e Céline non sono più due giovani innamorati, ma dopo dieci anni di convivenza hanno milioni di problemi quotidiani, che tutte le coppie conviventi affrontano. Il film registra questo cambiamento d'età e di vissuto e mostra l'evoluzione dei due personaggi. Sia Jesse che Céline sono diventati due quarantenni fondamentalmente insoddisfatti perché per amore dell'altro hanno rinunciato a parte della propria vita, compiendo delle scelte radicali e irreversibili. E' questo l'epilogo inevitabile di ogni storia d'amore?
Nell'ottica di Richard Linklater, sembrerebbe di sì. Dopo anni di conoscenza e condivisione, non si può che litigare anche su cose banali e alle quali prima non si dava importanza. E questo, mentre vedete il film, fa male, ma non perché avviene tra Jesse e Céline, due personaggi che abbiamo imparato ad amare, ma perché è così o sarà così per noi.

Morale della favola: se avete bisogno di rassicurazione e conforto, non vedete questo film.

Voto: ♥ ♥ 1/2 

"Tu sei il sindaco della città dei pazzi, lo sai questo?"