domenica 7 novembre 2010

2012

Dal regista di "Indipendence day" e "The day after tomorrow", un altro film catastrofico: "2012".
La trama brevemente è questa: alcuni scienziati scoprono che una catastrofe da fine del mondo si abbatterà sulla Terra e i governi si organizzano per salvare i pochi che perpetueranno la specie umana.
Tutto il film è una rincorsa verso quelle arche che permetteranno a quei pochi fortunati di salvarsi.
La storia (banale) riprende la famosa profezia dei Maya secondo cui nel 2012 il mondo finirà. Il regista non è nuovo nell'affrontare questo genere di paure: già in "The day after tomorrow" si concretizzava il timore di una nuova glaciazione (anche se questo rischio è ben più scientifico).
Sin dall'inizio di "2012" appare evidente chi vivrà e chi morirà. Ogni personaggio combatte per la propria famiglia, il nucleo attraverso il quale è possibile andare avanti.
Gli effetti speciali sono grandiosi, gli eventi inverosimili: i protagonisti incredibilmente si salvano dalla California che sta affondando grazie a un aereo da turismo guidato da un pilota principiante.
Il film, nonostante le evidenti assurdità e banalità, riesce comunque a risvegliare un interesse che ti tiene attaccato alla poltrona fino alla fine, perché vuoi capire come andrà a finire, anche se lo sai già dal primo minuto.

2012 su Imdb
Roland Emmerich su wikipedia
Il trailer su Youtube

3 commenti:

  1. mi ha annoiato decisamente
    nel genere ho preferito il precedente the day after tomorrow da te citato.
    già la fine del mondo è vicina, ma almeno questo film emmerich ce lo poteva risparmiare

    RispondiElimina
  2. Sì effettivamente non sentivamo la mancanza di un film di questo genere... comunque tra 2012 e The day after tomorrow non ho notato molta differenza, e infatti ricordo pochissimo la trama di The day after tomorrow.

    RispondiElimina
  3. Emmerich mi sa che è rimasto nei nineties. Per carità, tanta nostalgia anche da parte mia...ma non se po', proprio no.

    RispondiElimina