venerdì 1 novembre 2013

THE FABULOUS 80'S SPECIAL: DIRTY DANCING - BALLI PROIBITI


Questo post fa parte della rassegna The Fabulous 80's Special organizzata da La Fabbrica dei Sogni, dedicata a film usciti nei mitici anni Ottanta.
Per l'occasione ho scelto un film cult della mia vita, che ho visto all'incirca 140 volte (e scommetto di non essere l'unica): Dirty Dancing - Balli proibiti.


Titolo originale: Dirty Dancing
Paese: U.S.A.
Anno: 1987
Genere: romantico, musicale
Durata: 100 min.
Regia: Emile Ardolino
Sceneggiatura:Eleanor Bergstein
Cast: Patrick Swayze, Jennifer Grey, Jerry Orbach, Kelly Bishop, Cynthia Rhodes, Jane Brucker, Jack Weston, Max Cantor, Wayne Knight

Dirty Dancing - Balli proibiti è una delle commedie romantiche più famose della storia del cinema, uno di quei film riproposti ogni anno nel palinsesto televisivo, perché nessuno (o quasi) si stanca mai di vederlo.
Per chi non ancora conoscesse il film, la storia è semplice: nell'estate del 1963, la famiglia Houseman, composta da madre, padre e due figlie, si reca in vacanza nel villaggio turistico di proprietà del sig. Kellerman. Qui Frances, detta Baby (Jennifer Grey), la figlia minore e preferita del padre, conosce Johnny Castle, maestro di ballo del villaggio, di cui si innamora.
Il principale merito di Dirty Dancing è stato quello di essere riuscito a coniugare la magia del primo amore con la magia del ballo, un'impresa tentata da diversi film successivi, che invano hanno provato a replicarne il successo.
Baby è l'adolescente normale, in cui è facile identificarsi, che trova il grande amore in vacanza: un sogno che accomuna la stragrande maggioranza delle adolescenti. Johnny è un ballerino bello e affascinante, che si innamora dell'adolescente bruttina: e anche quello è il sogno di molte ragazze. L'intero film è attraversato dalla tensione sessuale tra i due, che si manifesta attraverso scene di mambo indimenticabili.
Il tutto è accompagnato da una critica alla mentalità puritana americana, che non guasta, anche se portata avanti attraverso dialoghi abbastanza scontati.
Bellissima la colonna sonora, tipicamente anni Ottanta, che va da (I've had) the time of my life (Premio Oscar 1988 come migliore canzone) a Hungry Eyes, passando per canzoni non originali degli anni Sessanta, come Be my baby.
Le scene di ballo sono girate eccellentemente dal regista Emile Ardolino, che aveva al suo attivo un documentario sulla danza vincitore del premio Oscar nel 1984, e che successivamente ha diretto anche un altro film musicale passato alla storia: Sister Act.
Forse non tutti sanno che Dirty Dancing ha avuto un seguito nel 2004: Dirty Dancing 2: Havana Nights, ambientato a Cuba all'avvento della caduta del regime di Fulgencio Batista. Un'opera tutto sommato godibile, che vanta anche la presenza del compianto Patrick Swayze in un piccolo cameo.

Voto: 7 e 1/2

Se vi è piaciuto guardate anche... Footloose, Dirty Dancing 2: Havana Nights, Shall we dance

6 commenti:

  1. film a suo modo mitico e che si lascia sempre guardare con piacere.
    anche se quella jennifer grey, boh... non mi ha mai convinto molto...
    che fine ha fatto, tra l'altro?

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    1. Ha vinto qualche anno fa la versione americana di Ballando con le stelle :D

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  2. Ho consumato la VHS e, dopo aver visto il film, si facevano sempre almeno 10 repliche del balletto finale. E' bello che un film così piaccia proprio a tutti. Se ci pensi è quasi strano, perchè i due non ballano hip hop o modernerie simili, ma balli classici. Speriam che sia così anche per GGiovani d'oggi.
    Adoro.
    Purtroppo hanno fatto il seguito, che ho detestato.

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    1. Il seguito non è male secondo me, ma il primo è un'altra cosa!!!

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