A differenza dei film, quest'anno sono uscite diverse serie tv che mi hanno intrigato parecchio e che ho decisamente divorato. Non ho potuto limitarmi a individuare unicamente dieci serie, ho dovuto necessariamente inserire due menzioni speciali.
Avendo fatto questa piccola selezione, assolutamente personale, posso dire due cose con un certo margine di certezza.
La prima: mentre sul filone dei film, le opere italiane continuano a non convincermi particolarmente, sul fronte televisivo è tutta un'altra storia. Le serie tv di casa nostra si stanno finalmente facendo strada grazie alle piattaforme streaming dove non sono più legate evidentemente ai discutibili dettami di Rai e Mediaset. A quanto pare, non è che non avessimo buoni autori, buoni interpreti o buoni tecnici, semplicemente qualcuno non permetteva loro di esprimersi al meglio. Troverete ben quattro titoli italiani in questo post, cosa che fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile.
La seconda: ahimè, mi piacciono i teen drama. Giuro che ogni tanto provo a non guardarli, ma è più forte di me... ne troverete ben cinque (!!!)
10. Sandman (prima stagione - Netflix)
Non ho letto la graphic novel da cui la serie Netflix è tratta, per cui non posso fare paragoni tra le due opere, ma sicuramente la serie mi ha intrigato parecchio e non vedo l'ora che esca la seconda stagione.
9. Skam Italia (quinta stagione - Netflix)
Ho adorato tutte le stagioni di Skam Italia e se stessimo parlando della seconda o della quarta stagione, probabilmente la serie si troverebbe al primo posto. Questa stagione si distacca un po' dalle precedenti perché quasi tutti i vecchi protagonisti frequentano oramai l'università, comunque continua ad essere una delle migliori opere in assoluto in cui secondo me si rappresentano degli adolescenti, con un grandissimo rispetto e senza inutili sensazionalismi.
8. Ms. Marvel (prima stagione - Disney Plus)
Prima serie ambientata nel Marvel Cinematic Universe presente in questa classifica: simpatica, davvero inclusiva sia negli autori che negli interpreti e con un'eroina fuori dal comune.
7. Le fate ignoranti (miniserie - Disney Plus)La serie reboot di Ferzan Ozpetek tratta dal suo omonimo film di ventuno anni fa avrebbe potuto essere un disastro e invece fa breccia nel cuore di vecchi e nuovi spettatori.
6. House of the Dragon (prima stagione - Now TV)
Dopo l'insoddisfazione provata da milioni di spettori nella visione dell'ultima stagione di Game of Thrones, torniamo a Westeros un paio di secoli prima rispetto all'epoca da noi conosciuta. In particolare, scopriamo i fatti antecedenti la sanguinosa "danza dei draghi", quando vari membri della dinastia Targaryen si diedero battaglia per conquistare il trono di spade. Si tratta di un'opera di grandissima qualità, per me non è il capolavoro che molti hanno detto. Lo schema narrativo della serie è sempre lo stesso, tipico di Game of Thrones, e oramai lo sappiamo a memoria: per un'intera puntata non succede quasi nulla, ma si accumula tensione che esplode alla fine dell'episodio. Nulla di stupefacente. Comunque ottimi personaggi e ottima trama.
5. She-Hulk: attorney at law (prima stagione - Disney Plus)
Seconda serie in classifica ambientata nel Marvel Cinematic Universe. Per motivi personali non posso che adorare una supereroina che di mestiere fa l'avvocato e che finisce per fare coppia con un altro supereroe che adoro e che guarda caso fa pure l'avvocato...grazie Marvel!
4. Mercoledì (prima stagione - Netflix)
Serie tv di Tim Burton, che firma un prodotto perfetto sotto tutti i punti di vista. L'ho decisamente divorata perché la trama è avvincente e non vedevo l'ora di scoprire il finale. E allora, perché non è al primo posto? Perché la protagonista mi ha convinto, ma fino ad un certo punto. Far passare una ragazza intelligente, talentuosa e pure bellissima come una sfigata nerd (di cui infatti non a caso si invaghiscono tutti) mi è sembrato un po' falso. Non sono cose che succedono nella vita reale, ecco.
3. Prisma (prima stagione - Prime video)
Altra serie tv italiana presente in questa classifica, non a caso creata dagli autori di Skam Italia. Veramente preziosa e bella. Non dico molto altro perché bisogna vederla.
2. Heartstopper (prima stagione - Netflix)
Lo so, un altro teen drama, questa volta britannico. Tratto dall'omonima graphic novel di Alice Oseman, che ha lavorato anche su questa serie tv, è un piccolo gioiello che non si può non amare. Delicato e toccante. Spero che abbiate ancora fazzoletti per le prossime stagioni.
1. Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere (prima stagione - Prime video)
Primo posto meritato? Chissà. Onestamente qui parla tanto l'amore. L'amore per le opere di Tolkien su cui potrei spendere fiumi di parole. Io adoro Tolkien, ma sono ben lontana dall'essere una purista. Penso sicuramente che ambientare una serie nella Seconda Era della Terra di Mezzo usando solo Il Signore degli Anelli e le sue appendici, senza Il Silmarillion, sia stato un pochino azzardato, ma Amazon o altri sarebbero mai riuscita ad acquistare i diritti del Silmarillion? Probabilmente mai, forse ciò succederà quando saremo vecchi.. o morti. Perciò, sono molto contenta che gli autori abbiano lavorato sui materiali che avevano a disposizione e secondo me lo hanno fatto in maniera eccellente. Forse nella serie Amazon gli anelli non saranno stati forgiati come Tolkien aveva pensato, ma io ho comunque adorato vedere Valinor, Numenor (spettacolo), Lindon, Gil Galad, il giovane Elrond, la giovane Galadriel, Isildur, Elendil... Sauron! Cosa vogliamo dire di Sauron? La sua presenza supera tutto e tutti.
Possiamo però dire che questa serie eguagli la prima trilogia cinematografica di Peter Jackson? Purtroppo no, ma è naturale che sia così. In primo luogo per il materiale di partenza: estremamente limitato.
Ma soprattutto perché Peter Jackson è un genio sotto mille punti di vista, tra cui quello di essere un genio appassionato di Tolkien. Sin dopo La compagnia dell'anello e ancor più dopo Le due torri, è apparso evidente che nessun film con una certa ambizione di fantasy, di effetti speciali o di guerra avrebbe potuto non confrontarsi con il capolavoro del regista neozelandese. E in questo è un po' lo stesso discorso che bisogna fare per Tolkien e la letteratura fantasy: dopo di lui, tutti gli autori di fantasy si sono dovuti misurare con le sue opere, o per prendere ispirazione o per prendere le distanze. Che ti piaccia il fantasy o non ti piaccia, c'è una verità oserei dire indiscutibile: la trilogia de Il Signore degli Anelli è un capolavoro sia della letteratura che del cinema.
Anni dopo Il Signore degli Anelli cinematografico, però, i nostri gusti sono estremamente cambiati.
Nei primi anni 2000 Peter Jackson aveva riportato in auge il fantasy, ma era un fantasy epico e allegorico nel quale molti di noi si sono rifugiati in anni di incertezza, come Tolkien ci si era rifugiato negli anni dopo la grande guerra (che poi, diciamoci la verità: i duri e puri non hanno amato nemmeno la trilogia di Peter Jackson... e probabilmente non l'avrebbe amata nemmeno Tolkien!).
Concluso Il Signore degli Anelli, qualche anno dopo in tv Game of Thrones ha sparigliato completamente le carte e ha risposto ai bisogni di un pubblico via via sempre più cinico.
Basata, ovviamente, sulle opere di George R.R. Martin, la serie di Game of Thrones ha distrutto il fantasy epico, introducendo al suo interno elementi veri e crudi tratti dalla realtà, che nel fantasy di Tolkien erano completamente assenti. Lo ha fatto in modo eccezionale e anche dal punto di vista tecnico alcune puntate sono dei capolavori della storia della televisione.
Come si fa a riproporre oggi a un pubblico abituato a quel tipo di visione un fantasy epico, in cui una buona parte dei personaggi parla solo per allegorie? Non è un'operazione facile.
Ovviamente ognuno è libero di apprezzare ciò che vuole (ci mancherebbe), ma ciò che posso consigliare è di guardare Gli Anelli del Potere senza pensare di fare paragoni con questo film o con quell'altra serie. E' un'operazione inutile e intacca la visione, a meno che non facciate i critici televisivi di mestiere. E' una serie che va guardata accettando di essere un po' bambini alle prese con le prime fiabe. E' questo il bello del fantasy: lasciarsi trasportare e avvolgere, evadere verso mondi lontani come la Terra di Mezzo, che durante la visione non è più così lontana come credevamo: è la nostra casa.
Ecco, vedere Gli Anelli del Potere è stato per me come tornare a casa.
Menzioni speciali
From scratch (miniserie - Netflix)
Questa serie è un capolavoro di lacrime. E poi, ma quanto è brava Zoe Saldana?
The bad guy (prima stagione - Prime video)
Ma in Italia si fanno davvero serie così? Luigi Lo Cascio, poi, è veramente ma veramente un attore grandissimo (cosa che sostengo da tipo 20 anni). Non mi stupirei se dopo questa serie avviasse una bella carriera anche all'estero.
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