Titolo originale: The Hobbit: The desolation of Smaug
Paese: Nuova Zelanda, U.S.A., Regno Unito
Anno: 2013
Durata: 161 min.
Genere: Fantasy
Regia: Peter Jackson
Soggetto: J. R. R. Tolkien
Sceneggiatura: Peter Jackson, Phillippa Boyens, Fran Walsh, Guillermo Del Toro
Sceneggiatura: Peter Jackson, Phillippa Boyens, Fran Walsh, Guillermo Del Toro
Cast: M. Freeman, I. McKellen, R. Armitage, O. Bloom, C. Blancet, E. Lilly, B. Cumberbatch, S. Fry, L. Pace, L. Evans, A. Turner
Trama: Bilbo, Gandalf e i tredici nani sono costretti ad attraversare il pericoloso Bosco Atro per raggiungere la Montagna Solitaria. Ma nel corso del viaggio vengono attaccati da un gruppo di ragni giganti e resi prigionieri da Thranduil, re degli Elfi Silvani.
Con il secondo capitolo della trilogia de Lo Hobbit, si entra nel vivo dell'avventura di Bilbo e dei nani alla riconquista della Montagna Solitaria.
Se il primo capitolo - Un viaggio inaspettato - aveva introdotto lo spettatore al mondo della Terra di Mezzo, preoccupandosi principalmente di riconnettere la trama a quella de Il Signore degli Anelli (l'evento principale raccontato dal film era, infatti, costituito dal ritrovamento dell'anello del potere da parte di Bilbo), La desolazione di Smaug si concentra prevalentemente sull'arrivo dei nani alle pendici della Montagna Solitaria. Il punto focale della storia è, dunque, rappresentato dall'incontro di Bilbo con il terrificante drago Smaug.
Peter Jackson si concede innumerevoli divergenze rispetto al romanzo, in particolare per la presenza del personaggio di Legolas - assente nella storia scritta da J.R.R. Tolkien - e nell'invenzione del personaggio di Tauriel. Si tratta, tuttavia, di elementi che cinematograficamente giovano molto alla storia e in ogni caso sono complessivamente rispettosi dell'impianto narrativo dello scrittore britannico (verosimile è la presenza di Legolas nella trama, essendo quest'ultimo il figlio del re degli Elfi Silvani Thranduil, tra i protagonisti di questo secondo capitolo).
Il risultato è una storia emozionante, dal ritmo avvicente che, catapultando lo spettatore nella Terra di Mezzo, lo fa sognare come non mai. Se nel primo capitolo ci eravamo riavvicinati a Tolkien, nel secondo respiriamo solo aria di Terra di Mezzo ed è una sensazione bellissima.
Voto: 9
Se vi è piaciuto, guardate anche... Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato, Il Signore degli Anelli
Piaciuto molto anche dalle mie parti, anche se un pelo inferiore al primo capitolo.
RispondiEliminaSmaug bellissimo.
Da grande fan di Tolkien e di Peter Jackson ho apprezzato molto entrambi i film, ma se devo scegliere tra i due vince assolutamente questo secondo capitolo! Ho letto da qualche parte che la presenza di Legolas e di Tauriel è stata molto criticata, personalmente l'ho trovata geniale. Danno quel tocco in più a parti del film che senza di loro sarebbero vuote, ma senza sconvolgere in modo particolare la trama.
RispondiEliminaPoi vogliamo parlare di Smaug? E' a dir poco fantastico e con la voce di Luca Ward è un voto 10 su tutta la linea!